Nel 69° Anniversario della morte, l’Istituto Biggini ricorda Benito Mussolini Duce d’Italia con un scritto profetico uscito sul Popolo d’Italia n. 152 del 1920 scritto dallo stesso Mussolini e riportato da Dino Campini nel libro Piazzale Loreto. Riproponiamo inoltre, il pensiero scritto da Biggini nel suo diario del’11 giugno 44 su Mussolini.
Camerata Benito Mussolini PRESENTE
Dal libro Piazzale Loreto, di Dino Campini le parole di Benito Mussolini riferite al linciaggio del brigadiere dei carabinieri Ugolini: “Veramente la storia italiana non ha episodi così atroci come quello del Piazzale Loreto. Nemmeno le tribù antropofaghe infieriscono sui morti. Bisogna dire che quei linciatori non rappresentavano l’avvenire, ma i ritorni all’uomo ancestrale (che forse, era moralmente più sano dell’uomo civilizzato). Né giova ributtare sulla guerra l’origine unica di questa ferocia. I linciatori di Piazzale Loreto non videro mai una trincea: si tratta di imboscati o di minorenni che non hanno fatto la guerra. I reduci di guerra sono, in genere, alieni dalle violenze.
D’altra parte, ci si domanda se la dottrina socialista abbia un qualche potere di redenzione o non abbia invece un potere gravissimo di imbestiamento”
Estratto dai diari di Carlo Alberto Biggini:
La foto con dedica che Mussolini ha donato a Carlo Alberto Biggini, a testimonianza della grande stima ed amicizia esistente tra i due: