Come preparare una futura e dotata classe politica
Il 2014 è stato un anno in cui si sono presentati insieme moltissimi dei nodi cruciali dello sviluppo non solo
italiano ed europeo, ma anche di tutta l’umanità. In tale contesto vanno affrontate adeguatamente e con ampia visione
le soluzioni da proporre. Naturalmente man mano che si effettuano le indagini accrescono le esigenze di aumentare,
oltre che le tematiche, anche il numero degli esperti che le debbono trattare. Di qui l’appello che il CESI fa perché si
allarghi costruttivamente il numero dei collaboratori.
Il nostro Centro Studi, come sua impostazione essenziale (e naturalmente anche statutaria), non intende affatto
essere prodromo a una corrente partitica né tanto meno ad un partito. La situazione attuale dei sistemi di formazione
della classe dirigente non è ancora matura per esprimere autentici, capaci e competenti attori operanti direttamente in
politica, mentre quelli esistenti difficilmente potranno “convertirsi”, secondo le particolari esigenze storiche, per
riprendere un cammino sulla base di principi e valori, pur attualissimi, ma non ancora divenuti progetti politici
alternativi, ossia bandiere che possano essere impugnate da adeguate organizzazioni e consapevolezze.
La peculiarità della condizione europea e la persistenza di superate impostazioni vetero-liberiste emergono
nel primo scritto di questo numero de Il Sestante riguardante gli errori europei e l’incomparabilità fra i dati statistici
riferiti ai diversi gradi di sviluppo delle varie aree mondiali. Di particolare attualità ed importanza è l’articolo di
Mario Bozzi Sentieri riguardante la mancanza di una politica industriale quale emerge, fra le altre, dalla crisi
siderurgica nazionale. Interessante l’articolo del prof. Vincenzo Pacifici che, nell’ambito del 25° anniversario
dell’abbattimento del Muro di Berlino, compie acute riflessioni sui diversi significati che nel corso della storia hanno
assunto i diaframmi posti di volta in volta fra i popoli.
Alla Rubrica “I libri del Sestante”, Rassegna di novità librarie a cura di Mario Bozzi Sentieri, si affianca
quella dal titolo “Segnalazioni”, nella quale vengono riporti integralmente testi o brani usciti dalla stampa quotidiana.
In questo numero vengono trascritti i pungenti e stimolanti commenti del filosofo e giornalista Marcello Veneziani,
pubblicati su Il Giornale, riguardanti il superamento della consistenza, oltre che dei concetti, delle posizioni
denominate “destra” e “sinistra”; inoltre vengono riportate le considerazioni che pongono in luce la superficialità
della riforma del Senato su base grettamente regionalista individuata dal Condirettore de Il Fatto Quotidiano, Marco
Travaglio (g.r.).
SOMMARIO
– L’economia internazionale dopo il G20 di Brisbane . Gli errori europei e l’incomparabilità con i dati del
resto del mondo di Gaetano Rasi
– È tempo di una nuova politica industriale. La protesta degli operai di Terni deve riportare al centro del
dibattito il tema della produzione siderurgica nazionale di Mario Bozzi-Sentieri
– Riflessioni a proposito del 25° anniversario dell’abbattimento del Muro di Berlino. I diversi significati storici
delle grandi paratie di separazione tra i popoli di Vincenzo Pacifici.
– RUBRICHE
I Libri del Sestante: Rassegna di novità librarie a cura di Mario Bozzi Sentieri.
Segnalazioni: Articoli significativi da non trascurare a cura di Gaetano Rasi
Dalla consueta nota “impertinente” Cucù: La destra è un gas nobile di Marcello Veneziani.
Delrio: l’inventore del Senato dei delegati regionali autonominantisi: Bombe d’aria di Marco Travaglio.