Sarzana – La concomitanza nella giornata di sabato del convegno dedicato a Carlo Alberto Biggini e dell’evento su Rudolf Jacobs, ufficiale della Marina tedesca che si unì alle brigate partigiane e morì in un’azione al Laurina, è stata la scintilla che ha scatenato il caso politico che ha investito il sindaco di Sarzana Alessio Cavarra il quale, come da programma, porterà i suoi saluti al primo appuntamento in veste ufficiale, presenziando poi anche al secondo con l’assessore alla Cultura Sara Accorsi.
Questa mattina, in occasione della presentazione alla stampa della conferenza sul militare tedesco, il primo cittadino ha avuto modo di chiarire nuovamente la sua posizione alla luce dei tantissimi attacchi, soprattutto politici, ricevuti nelle ultime ore e di confrontarsi direttamente con Denise Murgia, rappresentante dell’Anpi sarzanese che con il Comune e molte altre sigle ha promosso la giornata alla Sala della Repubblica.
“Questa amministrazione è fermamente convinta dell’importanza della memoria e della storia della Resistenza – ha puntualizzato Cavarra –. Durante questi mesi che hanno caratterizzato il Settantesimo anniversario della Liberazione abbiamo organizzato, anche con l’Anpi, numerose iniziative ricordando figure importantissime come Terzi, Paolino Ranieri e il partigiano Facio, convinti che questi temi dovessero e debbano essere al centro del lavoro di questa amministrazione. Mi spiace – ha aggiunto – che l’importanza storica e culturale della conferenza su Jacobs – che ha il patrocinio del Comune come tutte le altre dell’anniversario – sia stata messa un po’ in secondo piano dalle polemiche di questi giorni e da strumentalizzazioni politiche da parte di partiti che cercano solo visibilità”.
Cavarra, che si è detto anche “sbalordito” nel dover ribadire la ferma adesione della Giunta ai valori ed ai protagonisti della Resistenza, ha poi sottolineato: “Oggi siamo qui grazie anche a chi ha lottato per la libertà e se un sindaco partecipa ad altre manifestazioni portando il proprio saluto lo fa per dovere istituzionale ma sempre forte delle proprie idee. Prima di accettare l’invito al convegno su Biggini mi sono documentato vedendo come altri personaggi della cultura e della politica, molto lontani dal suo credo politico, in passato abbiano preso parte ad iniziative analoghe”.
Sul convegno dedicato al ministro fascista – che non ha avuto né il patrocinio del Comune né la sala consiliare – e soprattutto sulla scelta del sindaco è quindi intervenuta la rappresentante sarzanese dell’Anpi che già ieri, con il comitato principale, si era espresso criticamente sulla questione.
“Non abbiamo capito la posizione di Cavarra – ha affermato – siamo profondamente convinti dell’importanza delle istituzioni e che la presenza di un sindaco rappresenti tutta la comunità, in questo caso ad un evento che ricorda un fedelissimo di Mussolini. Questo ci dispiace e ci teniamo a ribadire l’importanza dell’antifascismo. Riconosciamo – ha proseguito – la disponibilità dell’amministrazione per le iniziative organizzate in questi mesi e ci dispiace per la contemporaneità di date che ha dato eccessivo risalto ad una cosa che altrimenti avremmo ignorato. Abbiamo scritto una lettera al sindaco spiegandogli il nostro pensiero e vogliamo ribadire la nostra ferma e decisa condanna a tutti gli esponenti del nazismo e del fascismo perché non c’è da decidere da che parte stare, la storia non si riscrive e non si possono mettere sullo stesso piano fascisti ed antifascisti. La Resistenza è un patrimonio di tutti che va difeso e la Repubblica Sociale non può essere condivisa. Noi – ha concluso – come Anpi parliamo di memoria del passato legandola al presente”.
Dallo stesso tavolo subito dopo ha preso la parola Piero Guelfi, partigiano “Danilo” nella Brigata Muccini e probabilmente fonte più autorevole del dibattito, che dichiarato: “Quando ho saputo della cosa sono rimasto stupido anch’io ma quando subito dopo ho appreso che la polemica riguardava Alessio Cavarra non ho avuto dubbi sulla sua buonafede. Tra l’altro – ha concluso sorridendo e stemperando il clima – qui nell’Anpi sono l’unico del Partito democratico e gli altri me ne dicono di tutti i colori”.
Giovedì 19 novembre 2015, dal quotidinano Città di Sarzana