Il muro di Berlino ha sepolto i comunisti, il mito dell’unità italiana intorno ai sacri e indeclinabili valori della resistenza al fascismo ha consegnato ai postcomunisti il potere di legittimare o delegittimare il qualunque esponente della cultura e della politica nazionale.
L’uscita della tradizione italiana dai lavativi ingranaggi della censura comunista non è dunque possibile senza accettazione della verità storica sul fascismo e sui cattolici consenzienti.
La demonizzazione del fascismo proietta un’ombra infamante su tutte le espressioni del pensiero italiano che non sono riconducibili al compromesso con i rottami dell’ideologia comunista o alla condivisione dei suoi desolanti esiti francofortesi.
L’inflessibile rigore degli antifascisti giustifica ultimamente l’oblio della dottrina insegnata dai pontefici preconciliari ovvero l’esilio di tutti i pensieri cattolici (la dottrina sociale del Beato Giuseppe Toniolo, ad esempio) che non sono inclusi nella costituzione, concepita come indiscutibile surrogato del Vangelo.
Il presente saggio è inteso a riabilitare le ragioni dei prelati e degli intellettuali cattolici che avviarono un costruttivo dialogo con il fascismo. La loro aprioristica condanna è il vettore della deportazione cattolica nel margine abitato dalla scolastica bolognese e intitolato alla subalternità ad ogni costo.
Intransigente testimone della tradizione cattolica, Piero Vassallo è autore di numerosi saggi finalizzati a dimostrare la presenza di antiche superstizioni nella scienza filosofica dei rivoluzionari. Di qui il suo costante interesse per il Novecento italiano, teatro di una geniale e purtroppo calunniata risposta al nichilismo strisciante nelle ideologie. Secondo Vassallo, il costruttivo dialogo delle avanguardie fasciste con la tradizione cattolica è il cuore di una straordinaria vicenda che interessa i testimoni del fallimento cui è destinata la mitologia intorno alla mano magica del mercato, testa e coda del serpente ideologico che ha avvelenato l’età moderna. Di Vassallo, Solfanelli ha pubblicato i saggi “Itinerari della destra cattolica”, “Icone della falsa” destra e “Contravveleni e antidoti al pensiero debole”.