Il Prof. Gaetano Rasi, Presidente del Cesi e dell’Istituto Carlo Alberto Biggini, ha presenziato alla presentazione del libro di Primo Siena La perestroika di Mussolini, tenutasi a Roma venerdì 2 Marzo.
Il presidente Rasi nel corso del suo intervento, ha parlato principalmente del lavoro svolto con il Prof. Siena, nel periodo in cui quest’ultimo era ancora in Italia.
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L’articolo redatto dall’On. Prof. Gaetano Rasi presidente del Cesi e dell’Istituto Biggini, sulle liberalizzazioni adottate del governo Monti.
Pubblicato sul Secolo d’Italia.
In passato abbiamo già presentato l’opera di Dino Campini, Piazzale Loreto, ma riteniamo che sia quanto mai opportuno approfondire l’analisi su questo testo, trattando di argomenti che in qualche modo risultano ancora d’attualità e di misteri che ancora non hanno avuto una soluzione, legati principalmente alla sparizione dei carteggi di Mussolini.
Ma chi era Dino Campini e perchè è così importante la sua testimonianza? Campini fu Comandante del IV° Btg. Carri M del 133 Reggimento corazzato in Africa Settentrionale, prima di divenire il segretario speciale del Ministro Biggini, con il quale si instaurò un rapporto non solo lavorativo, ma anche di cordiale amicizia.
La stretta vicinanza con Biggini, portò Campini ad un contatto ravvicinato con i carteggi della linea d’ombra, conservati nell’ormai famosa cartellina di marocchino rosso, scomparsa immediatamente dopo la morte del Ministro Biggini.
Il rapporto di Campini con quei documenti fu anche in qualche misura di soggezione, in virtù dell’enorme peso storico del carteggio. In un passo del libro arriva infatti a definire la cartellina sua “nemica”, ma ne divenne in più occasioni il custode fidato, a partire dall’anno 1944. I documenti erano divisibili in tre carteggi: quelli tra Mussolini e gli inglesi, quelli tra Mussolini e i tedeschi, quelli tra Mussolini e il Vaticano e Biggini era l’unico ad averli in custodia tutti e tre. Campini rimane comunque il primo a parlare pubblicamente dell’esistenza del carteggio e dei suoi contenuti e nello stralcio del libro che pubblichiamo, è possibile comprendere quale sia l’importanza ed il peso di quei documenti.
L’attività al Parlamento Europeo svolta da Cristiana Muscardini in due anni di legislatura, dal 14 Luglio 2009 a Settembre 2011.
Nel 1994 un giovane Carlo Alberto Biggini, attuale vice presidente dell’Istituto, si presenta alle elezioni nazionali. E’ molto interessante rileggere il programma elettorale, nel quale si ritrovano molti spunti legati alla più stretta attualità.
E’ di imminente uscita (tra 15 giorni sarà disponibile nelle librerie), La perestroika dell’ultimo Mussolini, libro di Primo Siena che analizza la svolta mussoliniana verso una democrazia organica, alla quale contribuì in misura determinante anche il progetto costituzionale dell’allora Ministro Biggini.
Il libro verrà presentato a Roma venerdì 2 marzo, nel tardo pomeriggio, nella sede del Sindacato Libero Scrittori Italiani in corso Vittorio Emanuele. La presentazione sarà a cura dello storico Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. Dopo la presentazione si aprirà un dibattito.
E’ intanto disponibile la copertina del libro, visibile cliccando qui
Per quest’anno non abbiamo scelto una formula di auguri classica, ma una splendida poesia di Gianni Rodari che riassume meglio di qualunque altra frase, l’essenza del Natale. Un grazie particolare al Senatore Marcello Dell’Utri che ci ha fatto scoprire questo prezioso gioiello.
Un Albero Speciale
Quest’anno mi voglio fare
un albero di Natale
di tipo speciale…
Ma bello veramente!
Non lo farò in tinello,
lo farò nella mente
dove non c’è soffitto
e l’albero può crescere
alto alto dritto dritto
quanto gli pare!
Con centomila rami
e un miliardo di lampadine
e tutti i doni
che non stanno nelle vetrine:
un raggio di sole
per il passero che trema,
un ciuffo di viole
per il prato gelato,
un aumento di pensione
per il vecchio pensionato,
un lavoro sicuro per il disoccupato
e l’olio… a buon mercato!
E poi giochi, giocattoli, balocchi
quanti ne puoi contare
a spalancare gli occhi;
un milione, centomilioni
di bellissimi doni,
uno più gratis dell’altro…
E al posto dei cartellini
zeppi di numeracci
i nomi dei bambini
che non ebbero mai
un regalo di Natale
e per loro non è mai festa.
Perché se un bimbo resta
senza niente,
anche uno solo,
piccolo,
che a pianger non si sente
Natale è tutto sbagliato…
E lo dobbiamo rifare
ma rifare per bene
con buona volontà…
perché sia per tutti,
per tutti
un giorno di felicità!
L’hanno definita una ‘rivoluzione silenziosa’ quella che ha portato l’Islanda alla riappropriazione dei propri diritti. Sconfitti gli interessi economici di Inghilterra ed Olanda e le pressioni dell’intero sistema finanziario internazionale, gli islandesi hanno nazionalizzato le banche e avviato un processo di democrazia diretta e partecipata che ha portato a stilare una
nuova Costituzione. Scarica l’articolo
NESSUNO E’ FUORI PERICOLO
C’é una sorta di attonito stupore quando ciò che non avevamo immaginato diventa reale, quando il pericolo si presenta con tutta la tragicità dell’irreparabile e diventiamo comunque, anche noi, attori di un dramma nel quale i protagonisti muoiono.
Un attonito stupore che ci lascia poi improvvisamente consapevoli che nessuno é fuori pericolo.
C’é una strada di mezzo che ci consenta di evitare il percorso dell’attendismo, della non scelta e quello, altrettanto pericoloso, del buttarsi a corpo morto nel decisionismo senza regole?
Il Giappone, nell’arco di pochi decenni, si trova ad incarnare fisicamente il grido di allarme di una società che sembra destinarsi all’autodistruzione: dalle bombe americane ai reattori sfuggiti al controllo.
Un paese ed un popolo capace di incarnare insieme la più antica tradizione e la più sviluppata modernità diventano, per un tragico destino, l’esempio di quanto basta poco per distruggere migliaia di vite, addirittura in alcune aree anche la vita stessa.
La tecnologia, per quanto avanzata, non potrà mai essere sicura al cent per cento perché nulla è sotto il completo controllo della volontà e della ragione umana, sempre ammesso che proprio la volontà umana non rappresenti il rischio più grande di un utilizzo negativo, criminale dei più sofisticati strumenti nati per scopi pacifici.
La natura non si assoggetterà mai al controllo totale dell’uomo, la si potrà contenere per qualche tempo, modificare per certi aspetti, ma i vulcani, i terremoti, gli tsunami, i cicloni rimangono indipendenti dalla nostra volontà e del nostro controllo.
Continuare a non tenerne conto è un crimine che ci rende colpevoli di fronte a catastrofi che ci sarebbero potute evitare, almeno in gran parte, se la nostra presunzione ed arroganza non ci avessero fatto negare l’evidenza.
Il nucleare è ormai superato dalla storia, dalla sua storia, dalla storia delle tragedie note e di quelle sconosciute ai più, che ne hanno segnato il percorso.
Nasce una nuova voce nel giornalismo online. E’ infatti disponibile su internet il nuovo sito www.ilpattosociale.it, giornale di informazione su attualità, politica ed Europa, con uno spazio dedicato ai giovani.