Atti del primo Convegno organizzato dal Centro di Studi Politici e Iniziative CESI in collaborazione con il mensile “Il Borghese” e il quotidiano “L’Opinione”
PROGRAMMA
Ore 9,00 – Registrazione
Ore 9,30 – Carlo Alberto Biggini j., Vice Presidente dell’Istituto Carlo Alberto Biggini
Apertura dei lavori
Saluti delle Autorità
Ore 9,45 – Introduzione: “Crisi della rappresentanza, crisi della classe dirigente, crisi dello Stato” Gaetano Rasi, Presidente dell’Istituto Carlo Alberto Biggini
Ore 10,00 – PRIMA SESSIONE
“La devolution e il Senato federale come disgregazione dello Stato unitario”
Franco Tamassia, professore di Diritto Pubblico nell’Università di Cassino
Dibattito sulla relazione
Ore 11,30 – SECONDA SESSIONE
“Oltre il conservatorismo costituzionale per una moderna società italiana”
Nicolò Zanon, professore di Diritto Costituzionale nella Università di Milano Dibattito sulla relazione
Ore 13,00 – Sospensione dei lavori. Pranzo
Ore 14,30 – Introduzione: “La Costituzione contesa. Il problema dell’ampiezza di rappresentanza”
Giuseppe Santaniello, professore di Diritto Pubblico, Presidente Emerito del Consiglio di Stato
Ore 15,00 – TERZA SESSIONE
“Il valore della Costituzione e il principio di unità e indivisibilità della Repubblica”
Rolando Tarchi, professore di Diritto Costituzionale nella Università di Pisa Dibattito sulla relazione
Ore 16,30 – Tavola rotonda: “Verso una rinnovata fase costituente?”
dott. Enrico Cisnetto*, prof. Enrico Nistri**, prof. Gaetano Rasi (moderatore), prof. Giuseppe Santaniello, prof. Franco Tamassia, prof. Rolando Tarchi, prof. Nicolò Zanon
* Giornalista, Presidente di “Società Aperta” e direttore del quotidiano on-line “Terza Repubblica”
** Ispettore Miur, scrittore
Ore 17,45 – Conclusioni del Presidente dell’Istituto Carlo Alberto
Biggini, prof. Gaetano Rasi
Ore 18,00 – Chiusura dei lavori
Convegno 2006 – Per una nuova Costituzione – I parte
Convegno 2006 – Per una nuova Costituzione – II parte
Convegno 2006 – Per una nuova Costituzione – III parte
Convegno 2006 – Per una nuova Costituzione – IV parte
Convegno 2006 – Per una nuova Costituzione – V parte
Convegno 2006 – Per una nuova Costituzione – VI parte
Convegno 2006 – Per una nuova Costituzione – VII parte
Programma completo del Convegno
In questa sezione, l’Istituto Carlo Alberto Biggini, mette a disposizione di tutto coloro che sono interessati, le pubblicazioni degli Atti del Convegno “Per una nuova Costituzione”, tenutosi nella struttura di Villa Marigola in Lerici il 30 Aprile 2006.
Prof. Gaetano Rasi, Presidente dell’Istituto Carlo Alberto Biggini:
Crisi della rappresentanza, crisi della classe dirigente, crisi dello Stato
Prof. Enrico Nistri, ispettore Miur, scrittore e giornalista
Prof. Giuseppe Santaniello, Presidente Emerito del Consiglio di Stato
La Costituzione contesa, il problema dell’ampiezza di rappresentanza
Prof. Franco Tamassia, professore di Diritto Pubblico presso l’Università di Cassino
La Devolution ed il Senato Federale come disgregazione dello Stato Unitario
Prof. Rolando Tarchi, professore di Diritto Costituzionale presso l’Università di Pisa
Il valore della Costituzione e il principio di unità e indivisibilità della Repubblica
Prof. Nicolò Zanon, professore di Diritto Costituzionale presso l’Università di Milano
Oltre il conservatorismo costituzionale per una moderna società italiana
Intervento del Vice Presidente dell’Istituto C.A. Biggini, Carlo Alberto Biggini
Intervento del Prof. Enrico Ferri
Intervento del Sen. Egidio Banti
Clicca qui per visualizzare alcuni cenni biografici sui relatori
E’ iniziato il dibattito sul superamento della Costituzione del ‘48 . La ripresa degli studi per una Repubblica presidenziale fondata sulla rappresentanza integrale del cittadino e sulla democrazia sociale e delle competenze. Guardare al futuro senza trascurare la dottrina e l’esperienza del passato” Si è tenuto sabato 19 novembre a Sarzana, sua città natale, l’annunciato Convegno Nazionale su Carlo Alberto Biggini, nel 60° anniversario della prematura scomparsa dell’insigne costituzionalista ed impegnato uomo politico. Sulle cause della sua morte, a nemmeno 43 anni, pesano gravi sospetti. Nel corso dei lavori – che hanno visto la partecipazione di noti uomini politici di vari indirizzi, di storici, giuristi ed economisti, nonché di un vasto e scelto pubblico – si è colta l’occasione, oltre che di scandagliare la figura e l’opera dell’illustre sarzanese, di porre le basi per una ripresa degli studi politico-costituzionali di revisione della Carta italiana al fine di realizzare una democrazia compiuta ed una più efficiente selezione della classe politica. Dopo i saluti della nuora Gigliola Biggini e del nipote Carlo Alberto Jn., il Prof. Gaetano Rasi, Presidente dell’Istituto intitolato al costituzionalista, ha svolto la relazione introduttiva ponendo in luce l’attività scientifica e di docente universitario (Biggini è stato anche Rettore dell’Università di Pisa) fortemente intrecciata con quella di uomo politico, di parlamentare e di ministro. “La visione politica di Biggini si ispirò ad una società organizzata a Stato nella quale fossero fusi i valori del liberismo e del socialismo e ciò malgrado le contingenze storiche condizionate dalla dittatura e della guerra”. “E’ stato un costituzionalista “pratico” – ha detto Rasi – perché egli “ ha praticato il costituzionalismo evolutivo in parallelo con l’evoluzione della moderna società tecnologica”. “La forte dinamica dei mutamenti scientifici e tecnici e la diversa organizzazione del rapporto di produzione – ha poi proseguito Rasi – richiede, oggi ancor più di prima, una rappresentanza politica espressa non solo dai partiti, ma anche dalle categorie del lavoro, delle competenze e degli interessi legittimi”. Ed in questo Biggini costituzionalista può essere una fonte di prim’ordine. Il Presidente dell’Istituto C.A. Biggini ha quindi sottolineato che “ è improponibile il modello del tempo di Biggini, ma che vanno studiate le elaborazioni di quegli anni, depurate dagli istituti espressi dalle esigenze belliche, per proporre una Repubblica presidenziale basata su una democrazia sociale più rappresentativa”. “Questo è il compito – ha concluso Rasi – dell’Istituto Carlo Alberto Biggini. Lo storico e giornalista Luciano Garibaldi, biografo di Carlo Alberto Biggini con il noto libro “Mussolini e il Professore”, pubblicato nel 1982, ha poi tracciato i lineamenti di un percorso umano, scientifico e politico, densissimo e straordinario. Ne è venuta fuori una figura suggestiva: giurista, docente universitario, scrittore, storico, pamphlettista, oratore di grande suggestione, parlamentare, volontario in Africa Orientale, capitano per meriti di guerra, riformatore dei Codici Civile, di Commercio e di Navigazione. E, poi, ministro dell’Educazione Nazionale il 6 febbraio 1943, succedendo a Bottai, fu tra coloro che il 25 luglio 1943 in Gran Consiglio votarono contro l’ordine del giorno Grandi.
Quinto capitolo della Storia fotografica di Mussolini e il Fascismo, la Repubblica Sociale Italiana. Scarica
Quarto capitolo della Storia fotografica di Mussolini e il Fascismo, anno 1939. Scarica