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E’ di imminente uscita (tra 15 giorni sarà disponibile nelle librerie), La perestroika dell’ultimo Mussolini, libro di Primo Siena che analizza la svolta mussoliniana verso una democrazia organica, alla quale contribuì in misura determinante anche il progetto costituzionale dell’allora Ministro Biggini.

Il libro verrà presentato a Roma venerdì 2 marzo, nel tardo pomeriggio, nella sede del Sindacato Libero Scrittori Italiani in corso Vittorio Emanuele. La presentazione sarà a cura dello storico Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. Dopo la presentazione si aprirà un dibattito.

E’ intanto disponibile la copertina del libro, visibile cliccando qui

Per quest’anno non abbiamo scelto una formula di auguri classica, ma una splendida poesia di Gianni Rodari che riassume meglio di qualunque altra frase, l’essenza del Natale. Un grazie particolare al Senatore Marcello Dell’Utri che ci ha fatto scoprire questo prezioso gioiello.

Un Albero Speciale

Quest’anno mi voglio fare
un albero di Natale
di tipo speciale…
Ma bello veramente!
Non lo farò in tinello,
lo farò nella mente
dove non c’è soffitto
e l’albero può crescere
alto alto dritto dritto
quanto gli pare!
Con centomila rami
e un miliardo di lampadine
e tutti i doni
che non stanno nelle vetrine:
un raggio di sole
per il passero che trema,
un ciuffo di viole
per il prato gelato,
un aumento di pensione
per il vecchio pensionato,
un lavoro sicuro per il disoccupato
e l’olio… a buon mercato!
E poi giochi, giocattoli, balocchi
quanti ne puoi contare
a spalancare gli occhi;
un milione, centomilioni
di bellissimi doni,
uno più gratis dell’altro…
E al posto dei cartellini
zeppi di numeracci
i nomi dei bambini
che non ebbero mai
un regalo di Natale
e per loro non è mai festa.
Perché se un bimbo resta
senza niente,
anche uno solo,
piccolo,
che a pianger non si sente
Natale è tutto sbagliato…
E lo dobbiamo rifare
ma rifare per bene
con buona volontà…
perché sia per tutti,
per tutti
un giorno di felicità!

L’hanno definita una ‘rivoluzione silenziosa’ quella che ha portato l’Islanda alla riappropriazione dei propri diritti. Sconfitti gli interessi economici di Inghilterra ed Olanda e le pressioni dell’intero sistema finanziario internazionale, gli islandesi hanno nazionalizzato le banche e avviato un processo di democrazia diretta e partecipata che ha portato a stilare una
nuova Costituzione. Scarica l’articolo

NESSUNO E’ FUORI PERICOLO

C’é una sorta di attonito stupore quando ciò che non avevamo immaginato diventa reale, quando il pericolo si presenta con tutta la tragicità dell’irreparabile e diventiamo comunque, anche noi, attori di un dramma nel quale i protagonisti muoiono.
Un attonito stupore che ci lascia poi improvvisamente consapevoli che nessuno é fuori pericolo.
C’é una strada di mezzo che ci consenta di evitare il percorso dell’attendismo, della non scelta e quello, altrettanto pericoloso, del buttarsi a corpo morto nel decisionismo senza regole?
Il Giappone, nell’arco di pochi decenni, si trova ad incarnare fisicamente il grido di allarme di una società che sembra destinarsi all’autodistruzione: dalle bombe americane ai reattori sfuggiti al controllo.
Un paese ed un popolo capace di incarnare insieme la più antica tradizione e la più sviluppata modernità diventano, per un tragico destino, l’esempio di quanto basta poco per distruggere migliaia di vite, addirittura in alcune aree anche la vita stessa.
La tecnologia, per quanto avanzata, non potrà mai essere sicura al cent per cento perché nulla è sotto il completo controllo della volontà  e della ragione umana, sempre ammesso che proprio la volontà umana non rappresenti il rischio più grande  di un utilizzo negativo, criminale dei più sofisticati strumenti nati per scopi pacifici.
La natura non si assoggetterà mai al controllo totale dell’uomo, la si potrà contenere per qualche tempo, modificare per certi aspetti, ma i vulcani, i terremoti, gli tsunami, i cicloni rimangono indipendenti dalla nostra volontà e del nostro controllo.
Continuare a non tenerne conto è un crimine che ci rende colpevoli di fronte a catastrofi che ci sarebbero potute evitare, almeno in gran parte, se la nostra presunzione ed arroganza non ci avessero fatto negare l’evidenza.
Il nucleare è ormai superato dalla storia, dalla sua storia, dalla storia delle tragedie note e di quelle sconosciute ai più, che ne hanno segnato il percorso.

(altro…)

Nasce una nuova voce nel giornalismo online. E’ infatti disponibile su internet il nuovo sito www.ilpattosociale.it, giornale di informazione su attualità, politica ed Europa, con uno spazio dedicato ai giovani.

La stampa ritrae il Luogotenente Medaglia d’Oro Michele Biggini, primo Ufficiale del corpo di spedizione italiano in Crimea a morire.

Michele Biggini

La stampa è esposta al Vittoriano a Roma e al Museo del Risorgimento di Torino, ed e stata usata quale logo dalla città di

Sarzana (SP) per il 150° anniversario dell’unità d’Italia.

Roma, 28 gen. – (Adnkronos) – Aprire una fase autenticamente costituente per lasciarsi alle spalle una ”democrazia dimezzata”, espressa solo attraverso i partiti e non anche attraverso il contributo dele categorie produttive, scientifiche e artistiche che sono essenziali nella vita nazionale. Per superare l’incompiuto che resta da realizzare nell’architettura statale come nel vissuto degli italiani, la nuova Costituzione dovrebbe prevedere una piu’ completa rappresentanza del cittadino. E’ la sollecitazione che arriva da Gaetano Rasi, nel libro ‘Verso la Terza Repubblica. Diario delle riflessioni impolitiche’ (ed. Pagine, Roma, pp. 173, euro 15).

L’Archivio Storico Giuridico di Sassari, nasce nel 1973 per iniziativa di un gruppo di docenti dell’Ateno della città sarda. Lo scopo dell’associazione è quello di promuovere gli studi storici, sia in generale sia con particolare riguardo a quelli di interesse sardo.
L’attività dell’Associazione è stata ampiamente riconosciuta dal Senato Accademico dell’Università di Sassari nella seduta del 28 luglio 1975 e dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 18 aprile 1980.
In questi anni l’attività dell’Archivio si è concretizzata nella pubblicazione di sedici numeri della rivista e di nove volumi inseriti nella Collana di studi monografici, per quanto riguarda la 1a serie (1975 – 1992), nonché otto numeri della rivista e sette volumi della Collana di studi monografici, inaugurata con il volume di “Studi in memoria di Ginevra Zanetti e curato dal prof. Giampiero Todini presidente dell’Associazione, per quanto riguarda la nuova serie (1994 – 2004) che, con la nuova intitolazione “Archivio Storico e Giuridico Sardo di Sassari”, ha inteso dare un maggior ambito e un campo di indagine più vasto alla rivista.
In particolar modo, segnaliamo uno scritto del Prof. Todini riguardante proprio il Prof. Biggini e di cui consigliamo la lettura: In memoria di Carlo Alberto Biggini

Prima

Era l’ultimo carro armato rimasto dal secondo conflitto mondiale l’M15/42 e si trovava in condizioni di abbandono presso la Rocca di Bergamo, finchè un gruppo di imprenditori, capeggiati dal nostro socio Italo Pilenga con il patrocinio del Comune di Bergamo, si sono adoperati per il trasporto ed il restauro presso gli stabilimenti OTO Melara di La Spezia (che ha prestato la sua opera a titolo gratuito) del mezzo corazzato.
L’autoblindo, presso i cantieri spezzini è stato oggetto di un lungo lavoro di restauro ed è stato recuperato all’antico splendore, con piena soddisfazione di coloro che hanno promosso l’iniziativa, nonché dell’amministrazione comunale di Bergamo che ha espresso a più riprese la sua gratitudine ed il suo apprezzamento.

L’M15/42 è stato ricollocato presso la Rocca di Bergamo in occasione del 65° anniversario della battaglia di El Ala Mein, proprio nel giorno della festa delle Forze Armate il 4 Novembre 2007.

Puoi visionare tutta la documentazione relativa al restauro del semovente cliccando qui

Dopo

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