Giovedì 21 Gennaio 2016, al Campo della Memoria, il Sacrario dei Caduti della Repubblica Sociale di Nettuno, si è svolta la solenne cerimonia in ricordo dei combattenti della RSI che difesero l’Urbe dall’invasore angloamericano.
La manifestazione, curata dal Dott. Alberto Indri, ha visto la partecipazione di molti giovani e delle delegazioni ufficiali dei Comuni di Anzio e Nettuno, rappresentate rispettivamente dal Vicesindaco Giorgio Zucchini e dal Commissario Prefettizio Raffaella Moscarella. Presenti i labari dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra, dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna, dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, del Battaglione “Barbarigo” della Decima MAS, e delegazioni dell’Ordine dell’Aquila Romana e dell’Associazione Nazionale Arditi d’Italia.
Dopo il saluto del Dott. Indri, hanno preso la parola due combattenti della RSI, il Marò Ennio Appeticchia (che raccolse i resti del Cap. Umberto Bardelli, assassinato a tradimento dai partigiani ad Ozegna), ed il Paracadutista Ferdinando Signorelli (già reduce del fronte di Cassino, Volontario nei leggendari Diavoli Verdi germanici e, poi, inquadrato nel Reggimento Arditi Paracadutisti “Folgore” della RSI). Infine, è intervenuto il Dott. Pietro Cappellari, ricercatore storico che ha condotto numerosi studi sullo sbarco di Nettunia, che ha ricordato i valori per cui i soldati della Repubblica Sociale Italiana si sono immolati, valori eterni che devono essere posti alla base della nostra comunità nazionale.
Lemmonio Boreo